In tour con Energas: il Lago di Bolsena e i borghi della Tuscia

Abitata fin dall’antichità, la Tuscia era la patria degli Etruschi e si estendeva dalla Lombardia alla Campania; oggi, invece, è circoscritta ad un’area che abbraccia parte della Toscana meridionale, dell’Umbria e del Lazio settentrionale. È qui che si trovano alcune delle principali attrazioni paesaggistiche e turistiche, che oggi scopriamo assieme alla travel blogger Guendalina Stabile e il suo blog eleutha.com.

Partendo da Viterbo, e spostandosi in auto, è possibile raggiungere agevolmente il Lago di Bolsena e alcuni dei borghi più caratteristici della Tuscia, immersi in una natura generosa che alimenta una lunga tradizione enogastronomica basata soprattutto su vino e olio. Grazie alle stazioni di rifornimento Energas presenti in tutta la regione, sarà più semplice ottimizzare i costi di viaggio facendo il pieno a prezzi convenienti.

Da Viterbo a Bolsena

La prima tappa del tour è il Lago di Bolsena, che prende il nome dal borgo che si trova sulla sponda nord-orientale del lago. Per chi parte da Viterbo, è sufficiente immettersi sulla SP17, e proseguire per circa una trentina di chilometri prima di raggiungere il lungolago. 

Durante il tragitto si consiglia di fare una tappa intermedia a Montefiascone, un borgo di poche migliaia di abitanti incluso nel Cammino della Via Francigena. Tra i luoghi più suggestivi da visitare vi è sicuramente il Belvedere della Rocca dei Papi, che offre uno splendido scorcio panoramico sulle colline della Tuscia ricoperte di vigneti e uliveti. 

Lasciato Montefiascone, il viaggio può proseguire verso nord, in direzione Bolsena; in alternativa, imboccando la SP8 verso Ovest oppure la Via del Lago (per costeggiare le sponde del lago), si può raggiungere un altro borgo caratteristico: Capodimonte. Situato su un promontorio che affaccia sulla riva sud del Lago di Bolsena, conta meno di 2.000 abitanti ma vanta diversi luoghi di interesse; in particolare, merita una visita la Rocca Farnese, una residenza gentilizia del 16° secolo costruita sopra una fortezza di epoca medievale.

Ripartendo da Capodimonte, e circumnavigando il Lago in direzione Nord lungo la SP8, si giunge al borgo di Bolsena (in alternativa, si può tornare a Montefiascone e proseguire percorrendo la Cassia Nord). Nota anche come “La città del miracolo eucaristico”, è caratterizzata da svariati edifici storici, tra i quali spicca la Fortezza Monaldeschi della Cervara, edificata nell’XI° secolo e che prende il nome dalla famiglia guelfa dei Monaldeschi. Il complesso, che domina il centro storico di Bolsena, include il Palazzo e la Rocca ed è parte integrante del quartiere medievale in cui sorge anche il cinquecentesco Palazzo del Drago. Per chi è interessato al turismo religioso, invece, da segnalare la Basilica di Santa Cristina.

Civita di Bagnoregio e Bagnaia

Di ritorno da Viterbo, vale la pena effettuare una breve deviazione verso l’entroterra, lungo la SP53 e poi la SP54 per raggiungere Civita di Bagnoregio. Definita da Bonaventura Tecchi come “la città che muore”, è una frazione del comune di Bagnoregio quasi completamente disabitata. Ciò nonostante, attira ogni anno migliaia di turisti per via della vista panoramica e dell’atmosfera suggestiva che avvolge il piccolo borgo medievale, abbarbicato su un’altura nella Valle dei Calanchi. Essendo isolata dal resto del territorio comunale, la Civita è raggiungibile solo a piedi, percorrendo un lungo ponte pedonale in cemento costruito negli anni Sessanta. Curiosità: il regista giapponese Hayao Miyazaki si è ispirato a Civita di Bagnoregio per il film “Laputa, il castello nel cielo”.

Il viaggio di ritorno prosegue sulla SP6; prima di arrivare a Viterbo, è possibile fare qualche altra tappa:

  • Vitorchiano, resa celebre da una statua in piperno che riproduce fedelmente un ‘moai’ dell’Isola di Pasqua;
  • Bomarzo, dove visitare il celebre “Parco dei Mostri”; si tratta di un parco naturale contraddistinto dalla presenza di numerose statue in basalto realizzate nel Cinquecento raffiguranti esseri mitologici, mostri e divinità;
  • Villa Lante; il complesso monumentale, famoso per i suoi giardini italiani, è stato costruito nel Cinquecento e sorge a Bagnaia, una frazione di Viterbo.
2022-12-16T16:57:58+01:00