Valutando esclusivamente la resa energetica di un combustibile senza prendere in considerazione altri fattori, quale presenta il potere calorifico più conveniente per la tua casa? Ecco tutte le informazioni che ti servono per poter valutare i vantaggi e gli svantaggi del GPL.
CHE COS’È IL POTERE CALORIFICO?
Per potere calorifico si intende la quantità di calore che si sviluppa dalla combustione completa di un carburante. Infatti, essa rappresenta l’elemento che meglio di ogni altro caratterizza il suo valore. Soprattutto, si parla di Potere Calorifico Superiore (PCS) se si considera tutta l’energia prodotta dal combustibile. Invece, se si sottrae dall’energia totale prodotta quella impiegata per l’evaporazione dell’acqua formatasi durante la combustione parliamo di Potere Calorifico Inferiore (PCI).
IL POTERE CALORIFICO SUPERIORE
Il PCS ha un impiego ben specifico nel campo della fornitura energetica di gas naturale. Questa unità di misura serve a determinare la qualità del gas distribuito e venduto alle singole utenze. Maggiore è l’energia ricavabile, migliore sarà la composizione della miscela gassosa. Non a caso, è solitamente oggetto di misurazione da parte dell’Autorità energetica, che fissa una soglia standard. Attualmente, tale soglia è fissata a 0,03852 GJ/Smc (Giga Joule per metro cubo standard).
IL POTERE CALORIFICO INFERIORE
IL PCI mira a consentire il calcolo effettivo delle capacità di riscaldamento dei diversi impianti presenti in abitazioni, esercizi commerciali e industrie. Dunque, il PCI attiene più specificamente al problema dell’efficienza energetica. Infatti, con questo indice si possono calcolare le capacità di assorbimento e impiego della materia prima da parte delle infrastrutture domestiche. Di seguito una tabella del valore di PCI dei principali combustibili.
I VANTAGGI DEL GPL
Nonostante il gas metano sia la soluzione più pratica e moderna, dobbiamo tenere conto che ancora tante abitazioni non sono raggiunte dalla sua rete. Non solo case di campagna o di montagna, ma anche tante abitazioni cittadine. Quindi necessitano di fonti alternative per il riscaldamento domestico. Inoltre, ci sono situazioni nelle quali pur essendo raggiunte dal gas metano, alcune famiglie preferiscono l’utilizzo del GPL. In questo modo, si può pagare esclusivamente il combustibile consumato. Senza doversi accollare tutti quegli oneri normalmente in bolletta relativi alle spese di servizio e gestione della rete.
Ma come si comporta questo gas rispetto al metano a livello di produzione di calore? In realtà, il GPL ha una resa calorifica molto elevata. Infatti, mentre un metro cubo di gas metano ha un PCI di circa 8.200 kcal, il GPL sviluppa circa 11.500 kcal per kg. Due unità di misura diverse. Perché il gas metano, essendo allo stato gassoso, si misura in metri cubi, mentre il GPL in chilogrammi. Quindi, poiché un litro di GPL pesa circa mezzo chilo, con 0,75 kg di GPL avremo la stessa energia di un metro cubo di gas metano.
In particolare, il GPL EnerGas possiede ulteriori vantaggi come un altissimo rendimento, rifornimenti certi e tempestivi e controllo sulle reali quantità rifornite. Grazie a questi parametri hai ora un aiuto per valutare il rendimento energetico del GPL ed orientarti nella scelta della tua soluzione più vantaggiosa.