IL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO E GLI OBBLIGHI DI LEGGE

Installare un impianto di riscaldamento centralizzato è la soluzione più efficiente per riscaldare un condominio o edifici con più abitazioni. Infatti, il suo utilizzo è preferibile per questo tipo di fabbricati per molte ragioni, soprattutto di legge. In particolare, si predilige un impianto centralizzato poiché, oltre a consumare meno, richiede un costo di manutenzione inferiore.

Tuttavia, è sempre necessario rispettare le disposizioni imposte dalle legge. Quali sono? Ecco un elenco delle caratteristiche e delle misure di sicurezza da seguire per preferire il riscaldamento centralizzato nel tuo condominio.

condominio

Gli elementi distintivi del riscaldamento centralizzato

La prima caratteristica di un servizio di riscaldamento centralizzato riguarda le dimensioni della caldaia, più grande rispetto ad un termoautonomo. Questo permette un sistema più complesso di tubazioni per portare l’acqua dalla centrale termica del condominio all’interno di ogni abitazione. Per non parlare del vantaggio di rendimento che ne deriva. Infatti, l’efficienza energetica di un impianto di riscaldamento grande è superiore. Di conseguenza, il consumo di combustibile, che sia GPL o metano, è nettamente inferiore. Allo stesso modo, anche la potenza termica massima necessaria è inferiore.

Quindi, il grande vantaggio è avere una caldaia più efficiente con un costo più basso a parità di calore erogato. Infine, un ulteriore pregio è dato dai bassi costi manutenzione. Ad ogni modo, l’unico inconveniente potrebbe essere legato alla decisione sulle ore di accensione. Tuttavia, anche questa problematica, insieme ad altre, è risolta facendo ricorso alle normative imposte dalla legge.

Obblighi da rispettare per un impianto a legge

Innanzitutto, la legge vieta l’installazione d’impianti autonomi negli edifici di nuova costruzione con più di 4 abitazioni. Quindi, nel caso di un condominio è necessario installare un impianto di riscaldamento centralizzato seguendo diverse norme. Esse sono dettate da un decreto UE che mira all’efficienza energetica. Infatti, dal 2017, in Italia è scattato l’obbligo delle valvole termostatiche e dei sistemi di contabilizzazione del calore.

Le valvole termostatiche si installano su ciascun termosifone e consentono di modulare il calore nelle varie stanze della casa. Così, i condomini possono regolarlo autonomamente risolvendo il problema relativo alle ore di accensione.

Invece, i sistemi di contabilizzazione di calore permettono ai condomini una più razionale divisione delle spese legate all’uso del riscaldamento. In particolare, permette di pagare il corrispettivo della spesa di combustibile in base ai propri consumi registrati dai ripartitori. Un’altra utile legge che permette di settare l’impianto alla temperature desiderate dai singoli condomini.

riscaldamento centralizzato

Normativa e calendario di accensione nel condominio

In generale, il riscaldamento centralizzato condominiale deve essere acceso sempre dopo le 5 e spento entro le ore 23. L’utilizzo dell’impianto può essere continuativo (es. ore 7-21) oppure frazionato in due fasce orarie ( 5-11 e 17-23).

La legge n.10 del 1991 è la normativa che impone i limiti per l’accensione dell’impianto di riscaldamento centralizzato. L’obiettivo è quello di contenere i consumi di energia nel territorio in base alla temperatura media dell’anno. Tuttavia, i comuni possono stabilire deroghe a seconda dell’esigenza, per esempio nel caso di un autunno/inverno più freddo del solito.

Le zone climatiche in Italia

Comunque, per ciascuna zona climatica la legge stabilisce il periodo di accensione nel condominio e il massimo di ore giornaliere. Questa suddivisione è fissata in base alle temperature medie stagionali. Le zone così identificate possono essere ripartite in 6 gruppi ordinate dalle prime lettere dell’alfabeto. Sono disponibili tabelle che indicano periodi e orari per l’accensione del riscaldamento centralizzato nelle varie città d’Italia.

Ad esempio, nella Zona A, quella con il clima medio stagionale più alto, rientrano soltanto Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle. Invece, nella Zona F non ci sono limiti né per il tempo né per le ore di accensione. Sono incluse in quest’area le province di Cuneo, Belluno e Trento. Se hai difficoltà a trovare il fornitore di combustibile per il tuo impianto scopri i vantaggi del GPL EnerGas. Ti assicuriamo la fornitura ovunque, anche nelle zone meno accessibili.

Come hai potuto vedere, il riscaldamento centralizzato porta con sé diversi vantaggi. Soprattutto risparmio e consumi ridotti. In una parola, efficienza. La stessa efficienza che ti assicura EnerGas con una consegna veloce, garantita, precisa e in ogni luogo.

2019-11-14T16:47:06+01:00