In tour con Energas: alla scoperta della Costa Tirrenica Calabrese

Meta privilegiata del turismo balneare estivo, le coste della Calabria sono impreziosite da numerosi borghi marinari, spesso abbarbicati su colline e altipiani affacciati sul mar Tirreno; molti di questi conservano le tracce di un glorioso passato, e della vita cittadina che si è sviluppata attorno a castelli e roccaforti militari. Seguendo i suggerimenti della travel blogger Alessia Cipolla, scopriamo quattro borghi calabresi, esplorando il versante tirrenico della provincia di Cosenza. 

Le tappe del tour sono piuttosto ravvicinate, e formano un itinerario perfetto per una gita fuori porta o un fine settimana on the road; per ottimizzare i costi del viaggio in auto, è possibile fare rifornimento di GPL presso le numerose stazioni di servizio EnergasQ8 presenti in zona, in particolare quelle di Scalea (S.S. 18 località La Bruca) e Rende (Piano Monello).

 

 

San Lucido

Il tour tra i borghi della Calabria tirrenica comincia da San Lucido; il borgo presenta un lungomare di circa 3 km mentre nella parte alta dell’abitato si trova il caratteristico centro storico. Tra vicoletti ed edifici storici si respira il carattere autentico di un luogo ricco di storia, le cui origini risalgono all’epoca greco-romana. I punti di interesse comprendono architetture civili, religiose e militari; in particolare, i resti di Castello Ruffo (costruito dopo l’anno Mille), diverse chiese (tra cui la Chiesa della Santissima Annunziata) e svariati palazzi signorili. A San Lucido è presente anche un monumento a Cilla, figura della mitologia greca; leggenda narra che la fanciulla aspettò invano l’arrivo del suo amato, un marinaio; ma quando questi non fece più ritorno, la giovane si gettò in mare.

 

 

Fiumefreddo Bruzio

A circa 10 km a sud di San Lucido, facilmente raggiungibile percorrendo la SS Tirrenia Inferiore, si trova Fiumefreddo Bruzio. Inserito nel circuito de I Borghi più belli d’Italia, il centro storico dell’abitato si sviluppa su di un massiccio montuoso che sfiora i 1.500 metri d’altezza, facendone una terrazza panoramica privilegiata per ammirare uno dei tratti costieri più belli della Calabria. Fiumefreddo prende il nome dal frigidum, un corso d’acqua che sgorgava dal monte; nella sua lunga storia, il borgo è stato oggetto di conquista da parte dei Saraceni, dei Longobardi e dei Normanni, prima di passare sotto il dominio di Angioini e Aragonesi. Tra i punti di interesse del borgo, spiccano certamente i ruderi del Castello della Valle e Palazzo Zupi; nelle aree circostanti, è possibile dedicarsi a passeggiate ed escursioni. 

 

 

Amantea

Proseguendo in direzione sud, dopo circa 15 km si arriva ad Amantea, una graziosa cittadina marittima dominata dal profilo delle rovine del Castello; costruito in un punto di grande rilevanza strategica, è stato protagonista della storia di Amantea per secoli, dall’occupazione bizantina del VI secolo alle successive dominazioni. Della fortificazione medievale restano alcune torri e parte delle mura mentre alla base del castello si trovano i resti dell’ex Chiesa di San Francesco d’Assisi. Il centro storico si trova nella parte alta del territorio comunale; tra gli edifici civili pienamente recuperati vi è il seicentesco Palazzo delle Clarisse, un ex convento che oggi ospita eventi e attività commerciali. 

 

 

Cleto

Per raggiungere l’ultima tappa del tour è necessaria una leggera deviazione verso l’interno passando prima per Coreca, una delle spiagge più belle di Amantea; da qui, imboccando prima la SP245 e poi la SP52, si arriva in circa mezz’ora a Cleto, il “Comune dei due Castelli”. Il borgo si è guadagnato questo soprannome grazie alla presenza di due strutture militari, sorte in epoche diverse: il Castello di Savuto (detto anche “Castello Sabuci”), edificato dagli Angioini, e il Castello di Pietralata, costruito dai Normanni sopra Monte Sant’Angelo. Cleto vanta diverse eccellenze enogastronomiche (soprattutto olio e vino), nonché alcuni prodotti tipici; su tutti, la “Cialetta di Cleto”, espressione della lunga tradizione contadina del territorio.

2024-10-21T16:54:32+02:00