I borghi rappresentano una delle attrazioni più caratteristiche del patrimonio turistico italiano; diffusi in tutta Italia, proiettano nel presente il fascino di un antico passato, rievocando atmosfere suggestive, specie in autunno e durante il periodo natalizio. Molti dei borghi del Bel Paese, infatti, tra novembre e dicembre ospitano i tradizionali mercatini di Natale ma anche fiere dell’artigianato, mercatini dell’usato o eventi dedicati al vintage.
Altri, invece, si sono trasformati in ‘borghi fantasma’, tappe ideali per un ‘ghost tour’ da organizzare in vista delle festività legate ad Halloween e Ognissanti. Nel nostro approfondimento vediamo quali sono le mete più affascinanti, da raggiungere in auto ottimizzando i costi di viaggio grazie alle stazioni per il rifornimento di GPL Energas presenti sul territorio.
Gairo vecchio (Nuoro)
Gairo, il cui nome probabilmente vuol dire “terra che scorre” era un antico borgo montano dell’Ogliastra, in provincia di Nuoro. I primi insediamenti risalgono all’epoca nuragica mentre un centro abitato stabile è documentato fin dal Medioevo; sferzato da smottamenti e nubifragi, Gairo fu quasi completamente distrutta da un’alluvione nel 1951. Gli abitanti decisero quindi di abbandonare il vecchio insediamento e di costruirne uno nuovo più in alto (Gairo Sant’Elena). Oggi Gairo vecchio è un paese fantasma, raggiungibile da Nuoro tramite la SS125 o la SS389, e servito da un parcheggio poco distante dalle rovine del borgo antico.
Pentidattilo (Reggio Calabria)
Tra le cime del Monte Calvario, che ricordano il palmo d’una mano aperta, sorge il borgo di Pentidattilo, a poco più di 30 km da Reggio Calabria. Il nome, particolarmente suggestivo, fa riferimento proprio alla conformazione dell’altopiano roccioso che ospita il paesino (oggi popolato da circa una quarantina di abitanti); Pentidattilo, infatti, è formato dall’unione di due parole greche che significano ‘cinque dita’. Il borgo, minacciato dai terremoti fin dal Settecento, si è progressivamente svuotato, diventando però un luogo di grande fascino. Oggi si può raggiungere in auto, partendo da Reggio Calabria e percorrendo la Statale Jonica; per fare rifornimento di GPL si può far tappa nel capoluogo reggino, presso le stazioni di rifornimento di Via della Boccetta o di Via Padova.
Craco (Matera)
A poco più di 50 km da Matera sorge Craco, un comune di poche centinaia di abitanti; il suggestivo centro storico venne colpito da una frana nel 1963 e, a partire dagli anni Ottanta, è stato progressivamente abbandonato. Inserito in un piano di recupero dopo essere stato iscritto nella lista dei monumenti da salvare della World Monuments Fund, il borgo si erge sui calanchi dell’Appennino Lucano, quasi a formare un tutt’uno con la roccia sottostante. Per chi vuole raggiungere Craco da nord, è possibile fare il pieno di GPL presso le stazioni di rifornimento di Balvano e Tito, in provincia di Potenza.
Apice Vecchia (Benevento)
Nota come la ‘Pompei del Novecento’, Apice Vecchia (o Apice Vecchio) è un borgo del beneventano; fondato probabilmente in epoca romana da Marco Apicio (da cui il nome dell’insediamento), l’abitato si è trasformato in un paese fantasma a seguito del terremoto che ha colpito l’Irpinia nel 1980. Da allora, case, negozi e botteghe sono rimasti intatti, come in una suggestiva capsula del tempo. Apice Vecchio si trova a poco meno di 20 km da Benevento ed è facilmente raggiungibile in auto, grazie anche alle stazioni Energas presenti nel capoluogo sannita, in Via Luigi Sturzo e in Contrada Ciofani.
Monterano (Roma)
Abitato probabilmente già in epoca etrusca, il territorio dell’Antica Monterano (o Monterano Vecchia) fa oggi parte di una riserva naturale; i resti dell’antico insediamento sorgono su di un’altura tufacea costeggiata dal fiume Mignone. Il borgo si trova non lontano dal Lago di Bracciano e si può raggiungere piuttosto facilmente anche da Roma; per chi vuole visitarlo in auto, le stazioni GPL Energas più vicine sono quelle di Via di Casal Selce e Cesano (via di Baccanello 134/136).
Castel d’Alfero (Forlì-Cesena)
Piccolo ‘castrum’ fortificato, l’antico Castel d’Alfero (poco meno di 60 km da Cesena) è “arroccato su un arricciamento d’una formazione marnoso-arenacea protesa sul torrente Alferello”, come si legge sul sito del FAI. Ormai abbandonato da tempo, versa in ottime condizioni di conservazione, mostrando ancora alcune caratteristiche della originaria struttura medievale. Una parte dell’insediamento, quella a monte, è stata ricostruita negli anni Sessanta, in occasione dell’abbattimento del portale d’ingresso del castello. Gli ‘stop’ per rifornirsi di GPL Energas in zona si trovano a Faenza (Via Forlivese, 316 – S.S. 9 Emilia, Km 60+300) e Forlì (Via Cervese 259/a).
Savogno (Sondrio)
A quasi mille metri di altitudine, all’estremità settentrionale della provincia di Sondrio, si trova il borgo montano di Savogno; abbandonato del tutto dal 1968, si popola solo d’estate, quando i pochi residenti risalgono la valle per trascorrere la bella stagione in altura. Servito da una sola strada a transito limitato (la Bregalone-Savogno), è raggiungibile in auto solo per chi ha ottenuto il pass dal comune di Piuro; in alternativa, è possibile arrivare fino al centro storico percorrendo una mulattiera formata da quasi tremila gradini: uno sforzo ben ripagato dalla possibilità di addentrarsi tra la casette e le stradine di un borgo senza tempo.
Balestrino (Savona)
Tra Albenga e Pietra Ligure, nell’entroterra savonese, troviamo l’ultimo borgo fantasma del nostro tour, Balestrino. Abbandonato dai primi anni Sessanta del Novecento, a seguito di alcuni eventi sismici che avevano seriamente danneggiato l’abitato, il paesino è chiuso ai turisti per motivi di sicurezza. Avvicinandosi al borgo lungo la SP 34 si può comunque ammirare il Castello dei Del Carretto, il cui profilo domina dall’alto il centro storico.
In tour con Energas tra i borghi fantasma più suggestivi d’Italia
Da Nord a Sud, abbiamo visto tante località affascinanti e suggestive per un itinerario originale e diverso dal solito; ora non resta che mettersi in viaggio e, con un pieno di GPL alla stazione Energas più vicina, esplorare i borghi fantasma per vivere un’esperienza indimenticabile.