Il GPL è un carburante estremamente versatile, largamente utilizzato non solo in ambito domestico ma anche produttivo e commerciale. Si è imposto come alternativa, rispetto ad altri combustibili, in quanto garantisce elevati standard prestazionali a fronte di un impatto ambientale inferiore. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, in particolare, i vantaggi offerti dai gas di petrolio liquefatti possono essere desunti dall’analisi comparativa tra il ciclo di vita del GPL e quello degli altri combustibili (nello specifico, benzina e gasolio).
Cos’è il “ciclo di vita” di una fonte energetica
In linea di massima, il “ciclo di vita” di un qualsiasi prodotto energetico è la successione progressiva di vari stadi di lavorazione; il primo è quello dell’estrazione della materia prima, che viene poi sottoposta a raffinazione. Seguono il trasporto nei siti di stoccaggio o presso gli impianti deputati alla trasformazione della materia nel prodotto finale destinato alla commercializzazione. Quando il combustibile è pronto per essere immesso sul mercato, viene inserito all’interno della rete distributiva, grazie alla quale raggiunge l’utente finale.
Ciascuna delle fasi del ciclo di vita di una materia prima energetica contribuisce all’impatto ambientale complessivo della stessa, sotto forma di dispendio di energie e di risorse, produzione di rifiuti (solidi e non) e di emissioni nell’ambiente. Inoltre, va considerato come non tutta la materia prima disponibile ad inizio ciclo venga poi effettivamente convertita in un prodotto finale commerciabile; il ciclo di vita ha anche una non trascurabile componente di dispersione, che si concretizza nei rifiuti di raffinazione, dispersi nell’ecosistema.
Come si valuta l’impatto del ciclo di vita di una fonte energetica? Per mezzo di un’analisi di carattere tecnico (Life cycle impact assessment), di tipo qualitativo e/o quantitativo, che valuta il peso delle possibili conseguenze per l’ambiente del ciclo di produzione e consumo di una determinata risorsa o materia prima.
GPL a confronto con benzina e diesel
Da uno studio comparativo del 2017 emerge come, prendendo in considerazione diversi parametri, il GPL abbia un impatto ambientale complessivamente inferiore rispetto al gasolio e alla benzina. Vediamo, in dettaglio, i riscontri relativi ai vari criteri di valutazione utilizzati per effettuare un Life cicle Impact Assessment.
La produzione di 1 kg di GPL comporta l’emissione, nell’atmosfera, di 300 g di CO2 (anidride carbonica), di 3,62 g di idrocarburi; per la stessa quantità di gasolio vengono immessi nell’aria 460 g di anidride carbonica e 5,5 g di idrocarburi. 1 kg di benzina, invece, implica la dispersione di 310 g di CO2 e 4 g di idrocarburi.
Per quanto riguarda l’impatto sulle risorse idriche, per ogni kg di GPL prodotto finiscono nelle acque ambientali 0,01 g di ammoniaca, 0,02 g di cloro e 0,02 g di idrocarburi. La produzione della medesima quantità di gasolio comporta la dispersione in acqua di 0,015 g di ammoniaca, 0,031 g di cloro e 0,031 g di idrocarburi. Anche in relazione alle emissioni solide (rifiuti inorganici e scorie), il GPL si dimostra meno ‘impattante’, così come in rapporto ad altri indicatori.
Lo studio, quindi, conclude che occorrono maggiori quantità di energia e di materia prima per produrre un kg di gasolio rispetto ad uno di GPL; in particolare, quest’ultimo richiede poco più di 1 kg di greggio, 2,27 MJ di energia e 57 g di acqua. Il processo di produzione di 1 kg di gasolio, invece, implica il dispendio di oltre 1,5 kg di greggio e di 3,46 MJ di energia, oltre a 88 g di acqua. Un kg di benzina, invece, richiede 1,096 kg di greggio, 2,42 MJ e 61 g di acqua.
Passare al GPL con Energas
Il GPL, oltre ad essere una fonte energetica più sostenibile rispetto a quelle tradizionali, comporta anche altri vantaggi (maggior rendimento e facilità di gestione, tra gli altri). A beneficiarne possono essere sia gli utenti privati che le imprese, in special modo quando scelgono di affidarsi ad un partner come Energas, in grado di garantire forniture di GPL di qualità a prezzi altamente concorrenziali. L’azienda, inoltre, può vantare una struttura distributiva capillare e un’organizzazione tali da poter soddisfare qualsiasi esigenza, anche grazie all’assistenza fornita da personale altamente qualificato.