Come ottimizzare i consumi energetici per le aziende: strategie per ridurre i costi operativi

Il dispendio energetico è uno degli aspetti che contribuisce in maniera significativa all’ammontare dei costi operativi sostenuti da un’azienda. Specifiche strategie di ottimizzazione dei consumi, però, non si rendono necessarie soltanto per ridurre le spese, poiché entrano in gioco altri fattori, su tutti la sostenibilità ambientale. È pur vero che il peso specifico delle spese energetiche può variare – anche notevolmente – a seconda del tipo di attività implementata; al contempo, la necessità di rispettare parametri operativi quali i limiti sulle emissioni inquinanti (basti pensare alla neutralità carbonica da raggiungere entro il 2050) e la riduzione dell’impatto ambientale impongono trasversalmente di razionalizzare i consumi, senza pregiudicare gli aspetti operativi.

 

I consumi energetici delle aziende italiane

Secondo i dati pubblicati dall’ENEA nell’analisi trimestrale del sistema energetico italiano (pubblicata a febbraio 2024), la domanda di energia da parte del comparto industriale è calata nel 2023 (-5% sul 2022, quando la contrazione era stata ancora maggiore). Il trend segue un andamento coerente con quello della produzione industriale – anch’essa protagonista di una pronunciata flessione – ma risente anche di altri fattori. Il calo della richiesta di gas naturale, ad esempio, è dovuto anche a ragioni di natura climatica, tant’è che una leggera ripresa si è avuta nei mesi autunnali con l’abbassamento delle temperature. Per effetto di tali dinamiche, l’industria si conferma il terzo comparto per consumi energetici complessivi, preceduto dai trasporti e dal civile.

ottimizzare consumi energetici aziende

L’importanza dell’efficienza energetica

L’efficientamento energetico rappresenta, per le imprese, sia un obiettivo strategico che di compliance. Come si legge nell’Energy Efficiency Report 2024 stilato dal Politecnico di Milano, l’Unione Europea “ha alzato l’asticella degli obiettivi, con l’Energy Efficiency Directive (EED) e soprattutto con l’Energy Performance of Buildings Directive (EPBD, comunemente nota con il nome di Direttiva Case Green)” mentre in Italia diminuisce la propensione ad investire in misure di efficientamento energetico.

Un cambio di rotta è quindi necessario, non soltanto per la sostenibilità economica ed ambientale ma, come già sottolineato, anche per far sì che le attività aziendali operino in conformità alle normative comunitarie. Più in generale, ottimizzare i consumi può comportare una serie di vantaggi a medio e lungo termine, ovvero:

  • riduzione dei costi operativi;
  • minor impatto ambientale, per via della minor quantità di emissioni prodotte;
  • raggiungimento degli obiettivi di compliance energetica e ambientale;
  • possibilità di accedere ad incentivi pubblici ed agevolazioni;
  • aumento della competitività: riducendo le spese energetiche, si tutela il potenziale economico e di investimento dell’azienda;
  • consolidamento della brand reputation presso un pubblico sempre più attento alla sostenibilità ambientale.

 

Strategie di ottimizzazione dei consumi

Rendere la propria azienda più efficiente dal punto di vista energetico è un processo che richiede un approccio strategico e si sviluppa per stadi successivi:

  • Audit di efficienza energetica, ovvero un’analisi a 360° dei modelli di consumo finalizzata ad individuare criticità e prassi dispersive o inefficienti;
  • Aggiornamento tecnologico; spesso è possibile ridurre oppure ottimizzare i consumi sostituendo dispositivi obsoleti con modelli più efficienti o meno energivori a parità di rendimento;
  • Monitoraggio in tempo reale; tramite appositi software, è possibile avere un quadro in costante aggiornamento relativo alle modalità di consumo delle risorse energetiche. Ciò consente di tracciare un profilo periodico e/o stagionale del dispendio energetico, individuando più facilmente i fattori da ottimizzare;
  • Automazione e formazione del personale; tra le risorse di nuova generazione per la gestione dei consumi, vi sono programmi cloud based, in grado sia di rilevare le quantità di energia o risorse utilizzate sia di monitorare le prestazioni energetiche. La formazione, invece, è cruciale per permettere ai dipendenti di implementare pratiche che consentano di ridurre al minimo gli sprechi.

 

Le forniture GPL EnergasQ8 per la tua azienda

Per ridurre i costi operativi occorre anche utilizzare una fonte di energia economica ma funzionale, che possa soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda senza compromettere la competitività e l’operatività. In tal senso, le forniture di GPL di EnergasQ8 rappresentano un’opzione estremamente vantaggiosa, tanto dal punto di vista economico quanto per la possibilità di avvalersi dei servizi di un’azienda leader del settore delle forniture energetiche. Inoltre, la rete logistica Energas si sviluppa in maniera capillare sul territorio e si avvale di personale esperto in grado di fornire assistenza altamente qualificata.

2024-10-14T12:39:23+02:00