L’estate è entrata nel vivo e per molti è già tempo (o quasi) di vacanze; chi, invece, non ha ancora programmato le ferie, sarà certamente in cerca di una soluzione last minute, magari verso una destinazione non troppo inflazionata. La Basilicata, in tal senso, ha tanto da offrire, non solo ai vacanzieri dell’ultim’ora, grazie soprattutto alle bellezze paesaggistiche del proprio territorio, dall’entroterra appenninico alle spiagge del Tirreno e dello Ionio. L’itinerario perfetto per coniugare il turismo balneare con quello naturalistico e culturale ruota attorno al borgo marinaro di Maratea, in provincia di Potenza.
Organizzando un tour in auto, è possibile ottimizzare le spese di viaggio facendo rifornimento di GPL presso le stazioni Energas presenti lungo il tragitto; una si trova a Napoli, a Via delle Repubbliche Marinare, ideale per chi raggiunge la Lucania da nord. In alternativa, è possibile fermarsi per fare il pieno direttamente a Maratea (S.S. 585 km. 0+565).
Lago di Sirino
Partendo da Napoli, è consigliabile raggiungere la provincia di Potenza tramite la A2 prima e la A3 (Salerno – Reggio Calabria) fino all’uscita Lagonegro Sud, per poi immettersi sulla SP26 così da raggiungere, dopo circa 10 km, il Lago di Sirino. Questo grazioso specchio d’acqua è situato all’interno del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese; ideale per una breve sosta, con passeggiata sul lungolago e visita al vicino borgo di Nemoli, rappresenta un’oasi naturale di pace e relax.
Maratea
Proseguendo lungo la SP3, dopo circa 30 km si raggiunge Maratea, un borgo di poco più di 4mila abitanti, nonché unico comune lucano ad affacciare sul Tirreno. Il centro storico si trova più in alto rispetto alla marina, ed è caratterizzato da vicoli e piccole residenze storiche, nonché da numerosi edifici religiosi che hanno fatto guadagnare a Maratea il soprannome di “città delle 44 chiese”. La costa si sviluppa tra calette, litorali rocciosi e spiagge di rena scura, bagnati da acque limpide e cristalline; la principale attrazione naturalistica è senza dubbio la Grotta di Marina di Maratea, nota anche come “Grotta delle Meraviglie”, ricca di affascinanti stalattiti e stalagmiti; scoperta nel 1929, sorge in località San Giuseppe: la cavità fa parte del percorso delle Grotte Turistiche di Maratea ed è visitabile a pagamento.
Statua del Cristo Redentore e Basilica di San Biagio
Una visita a Maratea non può prescindere da una tappa a Monte San Biagio, l’altura che domina il borgo e ospita la celebre statua del Cristo Redentore. Realizzata negli anni Sessanta dall’artista Bruno Innocenti, utilizzando cemento misto a scaglie di marmo, è alta oltre 20 metri ed è stata realizzata in luogo di una croce commemorativa in ferro posta sulla sommità del monte a inizio secolo scorso. Poco distante sorge la Basilica di San Biagio, il santuario dove sono custodite le reliquie del santo patrono della cittadina lucana; antichissimo luogo di culto (probabilmente eretto sui resti di un tempio pagano già nel 6° secolo d.C.), si staglia contro il suggestivo scenario offerto dalle cime dell’Appennino Lucano.
Parco Nazionale del Pollino
L’itinerario può quindi concludersi con un’escursione all’interno del Parco nazionale del Pollino, il cui territorio si estende tra Basilicata e Calabria. Da Maratea è raggiungibile attraverso la SS585 e dista poco meno di 50 km; si può far tappa a Castelluccio Inferiore (per visitare i resti di un antico insediamento romano) oppure a Laino Borgo (provincia di Cosenza), dove nel 2021 alcuni scavi archeologici hanno riportato alla luce una grande città preromana. Il Parco, con i suoi quasi 200mila ettari di estensione, è il più grande d’Italia; ospita diverse riserve naturali, tra le quali Rubbio di Francavilla in Sinni (in provincia di Potenza), ed è attraversato da numerosi corsi d’acqua.