FORNO PER PIZZA A GAS: QUALE SCEGLIERE E PERCHÉ CONVIENE

La pizza è uno degli elementi di maggior consumo, in Italia e non solo. A pranzo o a cena, in versione street food o proposta in varianti gourmet, è uno dei simboli della cucina italiana. Anche per questo, in molti si cimentano anche in prima persona nella preparazione della pizza; il principale ostacolo, in tal caso, è replicare nella maniera più fedele possibile la cottura che si ottiene con un forno a legna, che conferisce alla pizza molte delle sue qualità più apprezzate. Tra le soluzioni più gettonate vi è il forno a gas; in commercio vi sono tanti modelli differenti, per dimensioni e caratteristiche: in questo articolo vedremo come e perché scegliere un forno di questo tipo.

I tipi di forno: come scegliere

I forni per pizza alimentati a gas vengono proposti in diverse versioni che si differenziano le une dalle altre per una serie di caratteristiche quali forma, dimensioni e materiali di costruzione. Alcuni modelli riproducono la struttura a cupola tipica dei forni a legna in pietra che si trovano nelle pizzerie, altri invece somigliano a quelli utilizzati in ambito industriale per la panificazione. Per quanto concerne le dimensioni, i forni a gas portatili, caratterizzati dalle dimensioni contenute e dalla facilità di impiego, sono certamente la soluzione più pratica, soprattutto per chi non ha molto spazio a disposizione ma non vuole rinunciare a fare la pizza in casa. Di solito, però, forni di questo tipo consentono di cuocere non più di una o due pizze per volta; quelli più grandi, invece, consentono più cotture contemporaneamente, specie se si tratta di modelli simili a quelli industriali il cui spazio interno è diviso in piani multipli.

Dal punto di vista dei materiali, i forni a gas per pizza sono fatti principalmente acciaio inox (l’isolamento è assicurato da uno strato di fibre di ceramica o un materiale similare) verniciato; i modelli più costosi presentano un piano cottura in pietra (in genere cordierite) per una distribuzione del calore più simile a quello di un forno da pizzeria.

La scelta del forno, quindi, va fatta in base a tre parametri: budget, spazio a disposizione e ubicazione del forno, frequenza di utilizzo. I modelli portatili sono più adatti per un utilizzo sporadico mentre quelli più grandi costano di più ed hanno bisogno di maggiore spazio.

I vantaggi del forno a gas

Scegliere un forno per pizza a gas presenta diversi vantaggi; il primo è rappresentato dalla praticità, in quanto si tratta di un sistema di cottura semplice da utilizzare e che non richiede investimenti troppo onerosi o grandi spazi disponibili. L’alimentazione a gas, infatti, oltre ad essere facile da gestire, consente di raggiungere la temperatura ottimale per la cottura della pizza (tra i 400 ed i 500 gradi) in tempi brevi; inoltre, il piano cottura in pietra permette di cuocere meglio l’impasto rispetto, ad esempio, ai forni elettrici, che tendono a rendere la pizza croccante e leggermente biscottata, senza farla lievitare adeguatamente. Non va infine sottovalutato l’aspetto economico, in quanto il costo del gas è inferiore a quello di altri combustibili.

Risparmiare grazie alle forniture Energas

L’ottimizzazione dei costi di esercizio del proprio forno per pizza a gas è direttamente condizionata dalle tariffe applicate dal fornitore del combustibile, a prescindere dal fatto che il dispositivo sia collegato all’impianto domestico o usufruisca di un’unità esterna. Da questo punto di vista, le forniture di GPL offerte da Energas sono l’opzione ideale per rapporto tra qualità e prezzo.

Il servizio di fornitura del gas fornito da Energas offre diversi vantaggi, non solo dal punto di vista economico; in particolare, i clienti possono contare su un combustibile ad alto rendimento, un servizio di consegna a domicilio, assistenza professionale da parte di personale qualificato e la possibilità di rifornire bombole o serbatoi, oltre ad un controllo di garanzia delle quantità di forniture.

2021-02-09T11:48:44+01:00