GPL 2023: tendenze attuali e prospettive di mercato per il 2024 nel settore del gas

Grazie alla spiccata versatilità di utilizzo ed al ridotto impatto economico e ambientale, il GPL è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di diverse tipologie di utente. Questo combustibile, infatti, non viene impiegato solo in contesti residenziali, ma anche in ambito industriale e come carburante per i veicoli a doppia alimentazione. Il mercato italiano, da questo punto di vista, registra un costante aumento dei consumi, a riprova di come una fetta sempre più consistente dell’utenza scelga il GPL in luogo di altri combustibili disponibili.

 

Il mercato italiano: l’andamento dei consumi

A luglio 2023, secondo i dati raccolti dal portale specializzato Statista.com, il consumo complessivo di GPL in Italia ha toccato quota 138mila tonnellate, a seguito di un incremento rimasto costante nei mesi immediatamente precedenti. Il dato fotografa il netto ‘rimbalzo’ rispetto al 2020 quando, ad aprile, il consumo toccò livelli minimi da record (37.000 tonnellate), a causa delle restrizioni imposte alle attività commerciali e produttive durante la fase acuta della pandemia.

Nello stesso anno, in base a quanto emerge dal report stilato dall’ISTAT sui consumi energetici delle famiglie italiane tra il 2020 e il 2021, il GPL ha rappresentato il 5% della spesa energetica totale (pari a poco più di 1.800 milioni di euro). L’esborso medio, per famiglia, è stato di circa 328 euro l’anno. Dal report emerge come, pur essendo impiegato diffusamente in tutta Italia, il GPL viene utilizzato maggiormente nelle regioni meridionali e sulle isole, dove i dati sono sensibilmente più elevati. In Sardegna, ad esempio, il GPL rappresenta una quota di spesa superiore al 16%, circa il triplo di quella per il metano, principalmente perché la distribuzione di quest’ultimo è cominciata solo di recente. In Lombardia ed Emilia-Romagna, invece, oltre metà dei costi della spesa energetica è costituita dall’acquisto del metano.

 

Utilizzi prevalenti del GPL in Italia

Come già accennato, il GPL è un combustibile versatile, in quanto adatto ad utilizzi piuttosto diversi tra loro. Per quanto riguarda il settore residenziale, i gas di petrolio liquefatti sono impiegati principalmente per alimentare:

  • sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria;
  • piani cottura e forni.

Per il 5,6% delle famiglie italiane (dati ISTAT relativi al 2021), il GPL è il combustibile utilizzato in maniera prevalente o esclusivo all’interno di impianti di riscaldamento domestico (autonomi o centralizzati); anche in tal caso, è maggiore l’incidenza registrata al Sud (11,5%) rispetto al Nord (2,3%) e al Centro (5,3%). Molto più alta, invece, la quota di dispositivi di riscaldamento portatili (48,9%) alimentati a GPL, che si avvicina di molto a quelli con alimentazione elettrica.

In media, 17,6 famiglie su 100 utilizzato piani cottura alimentati a GPL (in bombole o attraverso reti canalizzate) con un picco (superiore all’80%) in Sardegna; per quanto riguarda i forni, poco più di tre famiglie su 100 fanno ricorso al GPL come fonte energetica per questo tipo di elettrodomestico.

Per quanto concerne la mobilità privata, il 2023 è stato contrassegnato da riscontri positivi; i primi quattro mesi dell’anno hanno fatto registrare una crescita di circa un terzo dei veicoli a GPL rispetto allo stesso periodo del 2022. In virtù di questo trend, che dimostra la crescente attenzione dei consumatori italiani verso forme alternative e più sostenibili di mobilità, la quota di mercato delle vetture alimentate a GPL ha raggiunto il 9% circa, secondo i dati UNRAE. Questi ultimi testimoniano come, nel corso del 2023, tra gennaio e dicembre le immatricolazioni di veicoli a GPL siano aumentate del 21,1% rispetto all’anno prima.

 

Prospettive future: cosa attendersi dal 2024

In linea di massima, il settore del GPL evidenzia notevoli margini di crescita; ciò è dovuto alle prerogative che contraddistinguono questa particolare tipologia di carburante, dalle quali scaturiscono vantaggi economici, logistici e ambientali per nulla trascurabili.

Al contempo, è difficile delineare con precisione la futura evoluzione del mercato, dal momento che fattori interni ed esterni potrebbero orientare, in un senso o nell’altro, i trend di consumo. Prendendo in esame l’andamento degli ultimi anni, si può intravedere una tendenza di segno positivo, che potrebbe essere ulteriormente alimentata, o parzialmente frenata, da aspetti al momento non semplici da prefigurare. Resta innegabile che il GPL possa recitare, già sul breve periodo, un ruolo di assoluto rilievo nelle politiche energetiche nazionali, specie nell’ottica di una transizione verso soluzioni e prodotti maggiormente sostenibili.

In uno scenario di questo tipo, Energas occupa una posizione di riferimento per il mercato interno; grazie ad una capillare rete logistica, infatti, garantisce fin da ora un servizio di fornitura in grado di coprire adeguatamente anche le aree rurali e di difficile accesso. L’azienda può così offrire agli utenti un’alternativa pratica e funzionale ad altri prodotti energetici, contraddistinta da un elevato rendimento, tariffe concorrenziali e facilità di trasporto e stoccaggio.

 

2024-01-08T15:17:32+01:00