Il Golfo di Napoli è un’area ricca di storia e tradizione, impreziosita da paesaggi unici e numerosi luoghi di interesse. Alcuni di questi possono essere facilmente raggiunti e visitati attraverso un comodo tour in auto: le stazioni di rifornimento Energas presenti lungo il tragitto consentono di viaggiare risparmiando sul GPL, così da ridurre i costi di viaggio. In questo articolo, vediamo quali sono alcune delle tappe più suggestive da inserire nel proprio tour lungo le sponde del Golfo di Napoli.
Scavi archeologici di Stabia (Castellammare di Stabia)
Partendo da Napoli, per raggiungere Castellammare di Stabia bisogna imboccare l’Autostrada A3 in direzione Salerno; lungo il tragitto è possibile godere del panorama caratteristico di buona parte del Golfo, con il mare da una parte e il Vesuvio dall’altra, sulle cui pendici sorgono anche alcune dimore storiche di grande fascino.
Giunti a Castellammare, sede dei cantieri navali del Regno di Napoli durante il periodo Borbonico, si consiglia di visitare gli scavi archeologici di Stabiae, l’antica città romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. assieme alle più celebri Pompei ed Ercolano. I resti rinvenuti nel corso dei secoli (i primi scavi furono eseguiti durante il regno Carlo III di Borbone, a partire dal 1749) si trovano perlopiù sulla collina del Varano; attualmente l’area archeologica visitabile include numerose ville d’otium e residenze rustiche, nonché una necropoli ed altri edifici inclusi all’interno di quello che, nell’antichità, era noto come Ager Stabiano.
Gragnano
Lasciata Castellammare, il tour prosegue verso Gragnano, una cittadina adagiata ai piedi dei Monti Lattari, raggiungibile tramite la Statale 366 o Via Passeggiata Archeologica.
Famosa in Italia, e non solo, per alcune eccellenze enogastronomiche (su tutte la pasta e il vino), Gragnano è anche la patria del ‘panuozzo’, uno degli street food più tipici della penisola sorrentina. Si tratta di un panino lungo e largo, ricavato da un impasto molto simile a quello della pizza, che viene cotto in forno per alcuni minuti per poi essere aperto, farcito a piacimento e ripassato in forno prima di essere servito. Diventato uno dei simboli cittadini, al panuozzo è dedicato un festival gastronomico, che si svolge ogni anno verso la fine di giugno. Per quanto riguarda i luoghi di interesse, Gragnano ospita l’unico arco napoleonico presente in Campania nonché diversi resti di costruzioni e fortificazioni risalenti all’antichità e al periodo medievale.
Spiaggia del Pezzolo (Vico Equense)
Per raggiungere la terza e ultima tappa del tour occorre lasciare i Monti Lattari e tornare sulle sponde del Golfo, lì dove inizia la penisola Sorrentina. Percorrendo a ritroso la Statale 366, oppure la Statale 145 che costeggia il lungomare stabiese, è possibile raggiungere Vico Equense, che sorge a cavallo tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno.
Arroccata su un blocco tufaceo a circa 90 m sul livello del mare, Vico è anche una delle principali località balneari della zona; la Spiaggia del Pezzolo è famosa soprattutto per ospitare alcuni resti di un’antica villa romana, risalente probabilmente al II° secolo d.C. La maggior parte della spiaggia è ad accesso libero ed è caratterizzata da una costa fatta di sabbia dorata e piccoli ciottoli, nonché da un fondale poco profondo che ne fa una meta gettonata anche per famiglie.