SERBATOIO GPL, COME INSTALLARE CORRETTAMENTE IL TUO IMPIANTO

L’installazione di un serbatoio GPL è la soluzione più comoda, economica ed ecologica per alimentare l’ambiente domestico. Infatti, si tratta del sistema di riscaldamento più efficace per chi abita luoghi non raggiunti dal metanodotto nazionale. Tuttavia, l’impianto richiede un terreno libero nei pressi dell’abitazione, poiché il suo montaggio è vietato in alcuni luoghi.  Ecco alcune informazioni utili da conoscere prima di installarlo e una panoramica sui criteri da rispettare secondo la normativa vigente.

Cosa sapere per scegliere l’impianto più adatto

In condizioni normali di temperatura e pressione, il GPL si trova allo stato gassoso. Pertanto, per utilizzarlo come fonte di energia è necessario mantenerlo allo stato liquido. Per questa ragione, la pressione esercitata all’interno del serbatoio oscilla tra i 2 e gli 8 bar. Il serbatoio GPL si trova, dunque, sotto pressione e necessita di precise regole per il collocamento e la manutenzione.

Complessivamente, i serbatoi possono avere dimensioni diverse. Secondo la normativa di riferimento, sono classificati in 3 categorie in base alla capacità:

  • fino a 5 m3 parliamo di Categoria A
  • dai 5 a 13 m3ci riferiamo alla Categoria B
  • oltre i 13 m3per la Categoria C

Inoltre, è necessario rispettare dei requisiti di sicurezza per salvaguardare gli utenti. La regola generale prevede l’installazione dell’impianto esclusivamente in aree a cielo aperto. Oltre a ciò, è permessa anche nei cortili più grandi di 1.000 m2 e se è previsto l’interramento del serbatoio GPL. Invece, è sempre vietata su terrazze e su aree sovrastanti dei luoghi chiusi.

Il controllo dei consumi negli impianti per utenze multiple

Il serbatoio può anche essere collegato a più abitazioni, come avviene ad esempio nei condomini. In tal caso, basterà installare semplicemente un contatore per verificare i consumi di ciascun utente

impianto

Dove installare il serbatoio GPL: soluzioni e indicazioni

L’impianto GPL deve essere installato esclusivamente da personale tecnico qualificato. Inoltre, è necessario un tecnico abilitato per la redazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), documento che segnala l’inizio dell’attività ai Vigili del Fuoco.

Il serbatoio GPL può essere interrato o sistemato fuori terra.  La soluzione interrata è di solito scelta per motivi prettamente estetici. In modo analogo, viene interrato quando non è presente spazio sufficiente intorno all’abitazione. Invece, un impianto fuori terra richiede costi minori, ma una maggiore manutenzione in quanto esposto alle intemperie. Inoltre, la zona dove viene collocato deve essere delimitata da una recinzione per impedire l’accesso ad estranei.

Una volta scelto il tipo di serbatoio sarà opportuno considerare e rispettare le distanze di sicurezza dettate dalla normativa. Le distanze dipendono dalla capacità del serbatoio, dal punto di riempimento, dalle valvole e da tutti gli organi di intercettazione e controllo, con pressione di esercizio superiore a 1,5 bar.

Le distanze per il serbatoio GPL interrato e fuori terra

Per quanto riguarda i serbatoi esterni le distanze sono:

  • da 5 a 10 m, per serbatoi con capacità fino a 3m3
  • 1 a 15 m, per serbatoi con capacità da 3m3 a 5m3
  • dai 6 a 22 m, per serbatoi con capacità da 5m3 a 13m3

Tuttavia, queste distanze possono essere ridotte, fino ad essere dimezzate, se si opta per un serbatoio GPL interrato.

In conclusione, ora hai tutte le informazioni che ti servono per scaldare la tua famiglia. Perché è nelle nostre case che si realizza tutto quello che veramente ha importanza nella vita. Il calore e la pace di un luogo dove sentirsi al sicuro. Ed EnerGas ti dà una mano.

2019-11-18T19:08:09+01:00